mercoledì 22 dicembre 2010

Università telematica: nessun favoritismo solo sovvenzioni meritate

università telematiche
Il Ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini difende la sua riforma e ritorna a parlare di università telematica. Il Ministro, infatti, ha ribadito ancora una volta che non è stato fatto alcun favore particolare a questo tipo di università le quali rientreranno sotto i criteri di qualità stabiliti per ricevere i fondi messi a disposizione dal governo.

Questa sensibilità sottolinea ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, la voglia di attribuire alle università telematica il loro giusto valore visto i risultati di eccellenza che hanno raggiunto in Italia, una tra tutte l’Università telematica eCampus che si è distinta per qualità dell’insegnamento e per l’ampia possibilità di scelta fra i corsi presenti nell’offerta formativa.

martedì 30 novembre 2010

Studiare online funziona, lo dice la scienza


Pare che recenti studi sostenuti dall’University of Nebraska-Lincoln affermi che studiare online funzioni come la frequentazione delle lezioni in aula. L’articolo con il risultato di questi studi è stato recentemente pubblicato sul Journal of natural resources and life sciences education.

Secondo Robert Valva, tra gli autori dello studio, l’assenza di coesione e spirito di gruppo, possibile solo con la frequentazione delle aule in sede, non influenza in alcun modo il rendimento scolastico in termini di voti. Una conclusione in totale controtendenza rispetto all’immaginario comune che si ha sullo studio.

La ricerca è stata svolta su un gruppo di 250 studenti, da tre diversi percorsi di laurea, con un raffronto diretto tra lezioni online e quelle di persona. Nonostante sia stata percepita dagli allievi la mancanza di interazione con i propri colleghi, gli esami svolti dai gruppi davano gli stessi risultati.

giovedì 25 novembre 2010

Lo smartphone come una segretaria, anche per lo studio universitario


Allega gli appunti, ricorda orari di impegni, lezioni o incontri coi professori e prende nota di eventuali cambi di programma o comunicazioni di facoltà. Si comporta come se fosse la segretaria di uno studente universitario, ma in effetti è un telefono. Già per molti smartphone sono disponibili applicazioni leggere e intuitive per gestire i propri impegni universitari.

Non si tratta di semplici calendari da telefonino. Questi software ne espandono la funzione aggiungendo il profilo di studenti, professori e materie. Amministrano in modo organico ogni elemento utile alla carriera universitaria durante le settimane del semestre. Grades di Android o iStuidez per l’iPhone sono due esempi di applicazioni nate con questo scopo.

Chi affronta lo studio universitario attraverso i servizi di facoltà telematiche, come per esempio eCampus, è sempre attento ai vantaggi che software del genere possono apportare alla propria vita di studente. Anche chi segue corsi via e-learning ha bisogno di avere sempre con sé un “diario di scuola”, magari quando si è fuori di casa. Meglio ancora se il diario in questione è uno strumento tecnologico creato per alleggerire il carico di lavoro, anziché aumentarlo.

mercoledì 10 novembre 2010

Ottimizzare lo studio con programmi per computer


Lo studio online presenta diversi vantaggi. La possibilità di impegnarsi sui libri nella comodità delle mura domestiche, organizzare i tempi di studio a nostro piacimento, evitare il contrattempo di spostamenti verso la sede o tra le aule, l’opportunità di mangiare a casa.

Questi sono solo alcuni dei pregi, e i più evidenti. Altri passano spesso in secondo piano: primo tra tutti l’uso stesso del pc. Oltre la possibilità di ascoltare musica per lo studio, leggere documento o verificare informazioni sul web, si possono usare programmi specifici per ottimizzare il proprio lavoro: come organizzare i tempi di studio.

Molte applicazioni possono essere usate in questo senso, come i post-it virtuali: Post-it Software Notes Lite 3.1.1 (per Windows) o Tomboy(Per Linux) sono alcuni esempi, con la possibilità di settare allarmi o le priorità per ogni nota. Un altro interessante programma da suggerire è TimeToStudy per Mac Os X: si tratta di un timer che monitora e memorizza il tempo impiegato nello studio, che può essere prefissato.

Università telematica non solo per studenti-lavoratori

università telematica
Sfatiamo il mito che l’università telematica sia frequentata esclusivamente da lavoratori che per i numerosi impegni sono impossibilitati a seguire corsi, seminari e lezioni e quindi si vedono costretti, per non rinunciare alla propria formazione universitaria, ad optare per la versione online.

Recenti dati statistici infatti sottolineano come un numero sempre maggiore di studenti senza nessun esigenza lavorativa scelga l’università online.

A dire il vero basta guardare oltre oceano per accorgersi che l’università telematica è già una realtà consolidata ed è considerata al pari delle università tradizionali per efficienza e qualità nella preparazione, niente di strano quindi se anche in Italia si comincia a considerare l’eLearning come un efficace metodo di apprendimento e non solo come alternativa.

mercoledì 13 ottobre 2010

University of the People: l’Università Telematica del Futuro

università telematica
Nel 2009 un imprenditore Israeliano, un certo Shai Reshef, ha avuto un’idea davvero geniale: creare un università no profit, online, libera dalle tasse ed accessibile a tutte le persone del mondo.

Ed è cosi che verso la fine dell’anno 2009 è nata la University of the People (la UoPeople), un Ateneo online con quartier generale a Pasadena in California, che si pone come obiettivo quello di portare l’istruzione e la formazione accademica nelle fasce sociali emarginate o più deboli e nei luoghi più disagiati.

Intento nobile che ha trovato un terreno fertile nella società moderna, ponendosi come una sorta di “social network universitario” dove gli studenti possono incontrarsi in delle Chat Rooms, condividere il materiale d’esame e scambiarsi opinioni: un ateneo globalizzato per rendere l’istruzione una condizione accessibile a tutti, nessuno escluso.

Le tasse non sono previste e il massimo che uno studente può arrivare a spendere alla fine dei corsi è la cifra irrisoria di 100 dollari.

La forza della “University of the People” è certamente il carattere mondiale che la caratterizza, ma è anche il suo maggiore problema poiché un Ateneo per essere accreditato e riconosciuto ha bisogno di racchiudere un unico Stato e certamente questo non è il caso della University of the People, basata sulla formazione a livello globale.

Questo mancato riconoscimento comporta inoltre un ritorno minimo di denaro all’interno delle casse universitarie e quindi la difficoltà ad ampliare la propria offerta formativa.

In ogni caso questa Università Telematica del Futuro ha innescato un processo di “globalizzazione universitaria” unico, ha creato una Università che parla tutte le lingue del mondo e difficilmente adesso si potrà tornare indietro.

martedì 7 settembre 2010

Università Telematica: i motivi della scelta

università telematica
Nell’era del Web 2.0 sono tanti i ragazzi e gli adulti che decidono di iscriversi alle università telematiche per il loro percorso universitario.
Di certo è una tendenza molto recente ed è lecito chiedersi il perché di questa scelta fortemente non convenzionale.

In Italia vi sono una dozzina di Università Telematiche che erogano la formazione universitaria in modalità on line, grazie alle innovazioni dell’e-learning.

Tutto ciò di cui lo studente ha bisogno diventa quindi un computer collegato ad Internet e una dose di buona volontà per mettersi a studiare, come per gli studenti delle università tradizionali. Ma dicevamo dei motivi della scelta di studiare in una università telematica.

Semplicemente, la maggior parte di coloro che si iscrivono alle università online, non hanno molto tempo per studiare per motivi di lavoro o di impegni personali, ma hanno comunque la stessa voglia di tutti gli altri studenti di prendere la laurea.

Con le Università telematiche il percorso diventa più semplice: lo studente può decidere di studiare quando lo desidera direttamente da casa e senza l’obbligo di recarsi in ateneo per seguire le lezioni ,ottenendo così una ottimizzazione del suo tempo.

venerdì 3 settembre 2010

E-learning in Italia, una situazione complessa ma non sconfortante

università telematica
Anche se le statistiche sull’uso dell’e-learning in Italia non sono delle più rosee, soprattutto se messe a confronto con quello del resto dell’Europa, si può notare un sostanziale avvicinamento dell’ opinione pubblica a considerare l’e-learning un valido metodo d’apprendimento in sostituzione a quello tradizionale.

Se si analizzano le statistiche, infatti, ci si rende subito conto che anche se è ancora l’Impresa a rimanere al primo posto come massima fruitrice, l’Università inizia a rappresentare un nuovo player importante nell’uso dell’e-learning.

L’e-learning infatti può rappresentare una vera e propria innovazione nel campo della formazione andando in aiuto di chi, per svariati motivi, da quelli geografici a quelli socio culturali non può usufruire della formazione cosiddetta tradizionale, rivoluzionando completamente il sistema dell’istruzione.

lunedì 30 agosto 2010

Programma eLearning

università telematica
Risale agli anni 2004-2006 il programma per l’integrazione effettiva sulle Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni (TIC) nei sistemi d’istruzione e formazione in Europa.
Il programma eLearning sposa la visione della tecnologia al servizio dell’apprendimento agendo su quattro campi d’azione:

• la promozione dell’alfabetizzazione digitale e la relativa acquisizione di nuove competenze necessarie a uno sviluppo personale e professionale e alla partecipazione attiva nella società dell’informazione, soprattutto per chi, per motivi geografici o socioeconomici ha difficoltà di fruire l’istruzione attraverso i mezzi tradizionali
• la creazione di campus virtuali nelle università europee che conferisce una dimensione virtuale alla cooperazione e incentiva programmi di scambio e collaborazione (mobilità virtuale)
• alcuni gemellaggi elettronici delle scuole europee e la promozione della formazione dei docenti così da favorire la collaborazione tra istituti scolastici che diventerebbero in questo modo multiculturali
• varie azioni trasversali per la promozione dell’e-Learning in Europa così da sottolineare i benefici dell’integrazione dell’e-learning nei sistemi dell’istruzione e della formazione.

martedì 24 agosto 2010

Le università telematiche in Italia

università telematica

Una delle più prestigiose università internazionali è un’università virtuale ma in Italia ancora oggi questo termine è spesso e senza motivo associato a scarsa qualità o inaffidabilità.

Molte le caratteristiche delle università telematiche fondamentali per costituire una società definita dagli esperti di settore informazionale. In Italia tuttavia è presente una sorta di diffidenza e reticenza nel considerare questo ormai non più nuovo modello di università equivalente a quello tradizionale.

Questo atteggiamento ci porta a sottovalutare tutti i benefici che le nuove tecnologie possono apportare alla nostra vita, fruire delle lezioni universitarie attraverso il web infatti significa sfruttare quelle caratteristiche positive della rete, la più importante è sicuramente l’abbattimento del gap spazio-temporale, anche nel settore della formazione, elemento indispensabile per restare al passo coi tempi ed essere competitivi in Europa e nel resto del mondo.

mercoledì 28 luglio 2010

Le università telematiche in Italia, quali e dove

università telematica
Fruire delle lezioni universitarie attraverso il web può essere un servizio davvero molto utile per chi per i più svariati motivi non può recarsi alla sede fisica dell'ateneo.

Queste nuove metodologie di apprendimento possono davvero rivoluzionare la portata dell'istruzione universitaria, eppure non sono ancora molti gli atenei in Italia che hanno deciso di sperimentare i benefici delle nuove scoperte tecnologiche e applicarle all'apprendimento, fra questi ricordiamo:

a Roma
Università telematica Guglielmo Marconi
Università telematica management audiovisivo TEL MA
Università telematica delle scienze umane UniSu
Università telematica Universitas Mercatorum
Università telematica internazionale UniNettuno
a Milano
Università telematica internazionale Unitel
a Firenze
Università telematica non statatale “Italian University Line”
a Napoli
Università telematica Pegaso
a Benevento
Università telematica Giustino Fortunato
A Torrevecchia Teatina, promossa dall'Università Gabriele d'Annunzio
Università telematica Leonardo da Vinci
a Novedrate
Università telematica e-Campus

venerdì 2 luglio 2010

Le Università telematiche in Italia: dall'istituzione alla crescita esponenziale

università telematica
Le università telematiche sono state istituite in Italia nel 2003 dopo l’approvazione del decreto ministeriale del 17 Aprile.

Le università telematiche sono degli istituti di istruzione superiore di livello universitario con la facoltà di rilasciare lauree e dottorati di ricerca riconosciuti dall’ordinamento giuridico di riferimento (Italia, legge finanziaria 2003) e con modalità a distanza, basato sulle nuovissime tecnologie telematiche.

Laurearsi online attraverso queste tecnologie innovative è certamente una valida risposta per chi vuole conseguire la laurea e per un qualsiasi motivo si trova nella condizione di non poter seguire i corsi direttamente in Ateneo e deve necessariamente studiare da casa.

I campus telematici legalmente riconosciuti rilasciano un titolo che ha il medesimo valore attribuito a quello rilasciato per i corsi di laurea tradizionali ed anche le sessioni di esame saranno le stesse, con una commissione davanti alla quale sostenere l’esame.

L’unica differenza sostanziale sta nel fatto che le lezioni verranno seguite a distanza (online) e ci si potrà avvalere dell’aiuto di un tutor per la preparazione degli esami.

Negli ultimi anni le università telematiche (una delle più importanti è l'università telematica e-campus), anche grazie ai tantissimi aspetti innovativi che le rendono un’ottima alternativa a quella classica, hanno avuto una crescita esponenziale nel numero degli iscritti che nel 2009 erano ben 13.000.