martedì 30 novembre 2010

Studiare online funziona, lo dice la scienza


Pare che recenti studi sostenuti dall’University of Nebraska-Lincoln affermi che studiare online funzioni come la frequentazione delle lezioni in aula. L’articolo con il risultato di questi studi è stato recentemente pubblicato sul Journal of natural resources and life sciences education.

Secondo Robert Valva, tra gli autori dello studio, l’assenza di coesione e spirito di gruppo, possibile solo con la frequentazione delle aule in sede, non influenza in alcun modo il rendimento scolastico in termini di voti. Una conclusione in totale controtendenza rispetto all’immaginario comune che si ha sullo studio.

La ricerca è stata svolta su un gruppo di 250 studenti, da tre diversi percorsi di laurea, con un raffronto diretto tra lezioni online e quelle di persona. Nonostante sia stata percepita dagli allievi la mancanza di interazione con i propri colleghi, gli esami svolti dai gruppi davano gli stessi risultati.

giovedì 25 novembre 2010

Lo smartphone come una segretaria, anche per lo studio universitario


Allega gli appunti, ricorda orari di impegni, lezioni o incontri coi professori e prende nota di eventuali cambi di programma o comunicazioni di facoltà. Si comporta come se fosse la segretaria di uno studente universitario, ma in effetti è un telefono. Già per molti smartphone sono disponibili applicazioni leggere e intuitive per gestire i propri impegni universitari.

Non si tratta di semplici calendari da telefonino. Questi software ne espandono la funzione aggiungendo il profilo di studenti, professori e materie. Amministrano in modo organico ogni elemento utile alla carriera universitaria durante le settimane del semestre. Grades di Android o iStuidez per l’iPhone sono due esempi di applicazioni nate con questo scopo.

Chi affronta lo studio universitario attraverso i servizi di facoltà telematiche, come per esempio eCampus, è sempre attento ai vantaggi che software del genere possono apportare alla propria vita di studente. Anche chi segue corsi via e-learning ha bisogno di avere sempre con sé un “diario di scuola”, magari quando si è fuori di casa. Meglio ancora se il diario in questione è uno strumento tecnologico creato per alleggerire il carico di lavoro, anziché aumentarlo.

mercoledì 10 novembre 2010

Ottimizzare lo studio con programmi per computer


Lo studio online presenta diversi vantaggi. La possibilità di impegnarsi sui libri nella comodità delle mura domestiche, organizzare i tempi di studio a nostro piacimento, evitare il contrattempo di spostamenti verso la sede o tra le aule, l’opportunità di mangiare a casa.

Questi sono solo alcuni dei pregi, e i più evidenti. Altri passano spesso in secondo piano: primo tra tutti l’uso stesso del pc. Oltre la possibilità di ascoltare musica per lo studio, leggere documento o verificare informazioni sul web, si possono usare programmi specifici per ottimizzare il proprio lavoro: come organizzare i tempi di studio.

Molte applicazioni possono essere usate in questo senso, come i post-it virtuali: Post-it Software Notes Lite 3.1.1 (per Windows) o Tomboy(Per Linux) sono alcuni esempi, con la possibilità di settare allarmi o le priorità per ogni nota. Un altro interessante programma da suggerire è TimeToStudy per Mac Os X: si tratta di un timer che monitora e memorizza il tempo impiegato nello studio, che può essere prefissato.

Università telematica non solo per studenti-lavoratori

università telematica
Sfatiamo il mito che l’università telematica sia frequentata esclusivamente da lavoratori che per i numerosi impegni sono impossibilitati a seguire corsi, seminari e lezioni e quindi si vedono costretti, per non rinunciare alla propria formazione universitaria, ad optare per la versione online.

Recenti dati statistici infatti sottolineano come un numero sempre maggiore di studenti senza nessun esigenza lavorativa scelga l’università online.

A dire il vero basta guardare oltre oceano per accorgersi che l’università telematica è già una realtà consolidata ed è considerata al pari delle università tradizionali per efficienza e qualità nella preparazione, niente di strano quindi se anche in Italia si comincia a considerare l’eLearning come un efficace metodo di apprendimento e non solo come alternativa.